Rottura d’utero

5 Novembre 2021
La rottura dell’utero è un’emergenza medica, associata a un’elevata mortalità sia della madre che del bambino, che richiede di essere trattata tempestivamente.

Quando il feto incontra degli ostacoli durante il suo passaggio attraverso il canale del parto, l’utero tende ad aumentare l’intensità e la frequenza delle sue contrazioni, per aiutare l’espulsione del feto. Se l’ostacolo non viene superato e le contrazioni uterine divengono sempre più forti e durature, può verificarsi la rottura dell’utero, soprattutto nei casi in cui sia stato precedentemente eseguito un taglio cesareo (ecco perché raramente si ricorre a un parto vaginale dopo pregresso cesareo).

CAUSE

  • Pregresse infiammazioni o infezioni del miometrio
  • Cicatrici uterine
  • Tumori del bacino
  • Presentazioni fetali anomale
  • Idrocefalia fetale
  • Gravidanza multipla
  • Uso inopportuno di farmaci uterotonici

CLASSIFICAZIONE
Si parla di rottura COMPLETA quando si lacerano tutti e tre gli strati che compongono la parete uterina (tonaca mucosa, muscolare e avventizia), e di rottura INCOMPLETA quando vengono lacerate solo la tonaca mucosa e quella muscolare.

SINTOMI

  • Segni di sofferenza fetale
  • Dolori addominali
  • Emorragia genitale
  • Contrazioni spasmodiche dell’utero
  • Comparsa del cercine di retrazione (sull’addome materno)
  • Collasso materno
  • Anemia materna acuta

TERAPIA
La rottura dell’utero è un’emergenza medica, associata a un’elevata mortalità sia della madre che del bambino e deve essere trattata in modo tempestivo. L’unica terapia possibile è l’esecuzione di un taglio cesareo d’emergenza con successiva riparazione chirurgica dell’utero.

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