IL CYTOTEC PER INDURRE IL PARTO NATURALE
Non esiste però ad oggi un protocollo di somministrazione scientificamente approvato per il suo utilizzo; viene infatti somministrato per via vaginale, inserendo un quarto di pillola, che nasce però per uso orale, ogni 4 ore.
COMPLICANZE LEGATE AL FARMACO CYTOTEC
La differenza rispetto agli altri farmaci utilizzati allo stesso scopo, come ad esempio il Cervidil (che utilizza un altro tipo di prostaglandina) è l’impossibilità di interromperne rapidamente la somministrazione.
Questo può portare purtroppo al caso dell’iperstimolazione, cioè a contrazioni troppo forti e ravvicinate rispetto alla norma, fino alla rottura d’utero e gravi cambiamenti della frequenza cardiaca fetale, con conseguenze come l’encefalopatia ipossico-ischemica, l’ischemia cerebrale, lesioni del sistema nervoso centrale a lungo termine.
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